Guai a dire “arancine” a Catania! ☝️
Come ben saprete, gli arancini, oltre a renderci famosi in tutta Italia, sono perenne oggetto di disputa fra Palermo e Catania.
Un timballo di carne, riso e verdure impanato e fritto, frutto di una ricetta secolare (si pensa al periodo della dominazione mussulmana per l'utilizzo del riso e zafferano) nato come cibo da asporto per il lavoro in campagna o le battute di caccia, grazie anche alla sua panatura croccante che ne permetteva un'ottima conservazione oltre a migliorarne la trasportabilità.
L'arancino è considerato dai siciliani il prodotto di rosticceria più caratteristico della propria regione e non c’è praticamente città della Sicilia che non ne rivendichi l’origine, ma la disputa resta sempre particolarmente accesa sul nome.
Il motivo è la tendenza all’utilizzo del termine “arancina” nella Sicilia occidentale, vista con la forma tonda, che diventa però “arancino” nella parte orientale, dove invece ha una forma appuntita, ispirata alla sagoma dell’Etna.
Ma che sia a "palla" o a "punta", maschio o femmina poco importa, l’arancino resta il re dello street food siciliano e tutti sono concordi nel riconoscerne la bontà.
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